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Guido van Genechten

Perché ti voglio tanto bene
Traduzione dal neerlandese di Giuseppina Pisani
2003
28 pp. - 16 illustrazioni
rilegato - 24 x 33 cm
Euro 14,70
ISBN 9788887435283



 


 

Informazioni su Guido van Genechten si possono trovare su: www.guidovangenechten.be

 


 
 


 

Una tradizionale storia
di rassicurazione, in cui la mamma risolve tutti i dubbi sollevati dall'orsetto polare Nevoso. L'invenzione consiste nel fatto che l'immagine del piccolo Nevoso è stampata su una superficie leggermente pelosa, in modo tale che il bambino possa partecipare alla lettura toccando il suo beniamino. L'esperienza tattile rende famigliare il libro: già a tre anni, dopo aver ascoltato la storia dalla voce di un genitore, un bambino potrà mantenere con esso un rapporto personale.
Roberto Denti, La Rivisteria 132, dicembre 2003.

 


 
 


 

… È un testo consono
alle aspettative del bambino che come l’orsetto anela a giocare con la mamma, assillarla con tante domande perché le risposte gli fanno conoscere il mondo che c’è intorno a lui; ma sono soprattutto le manifestazioni di amore, di gioia, di confidenza che legano madre e figlio a suscitare tante emozioni. I due personaggi sono disegnati con un segno morbido quasi intermittente, immersi nel biancore della neve e nell’azzurro slavato del cielo che diventa più scuro solo quando, sdraiati vicini, guardano la luna. Una caratteristica dell’orsetto è che al tatto non è liscio perché è coperto da una lanugine rasata: un invito al bambino ad accarezzarlo pagina dopo pagina. Mamma Orsa e Nevoso sono molto espressivi e l’affetto che li unisce traspare in ogni illustrazione che culmina nell’abbraccio finale con le figure in primissimo piano che smbrano voler uscire dal libro per stringersi insieme al piccolo lettore.
Maria Letizia Meacci, Liber 62, aprile-giugno 2004, 14.

 


 
 


 

Una tenerissima
storia che ci racconta di Nevoso, un orsetto polare molto curioso, e della sua mamma. Tenerissime illustrazioni accompagnano il crescendo di domande di Nevoso fino a una molto particolare "Ma se io fossi giallo - domandò Nevoso - penseresti ancora che sono tenero e dolce? Ma naturalmente - rispose la mamma. E se fossi rosso o verde o blu, dappertutto? Lo penseresti ancora? Certamente! - sorrise la mamma. Perché? - le chiese Nevoso. Perché ti voglio tanto bene! - disse la mamma". Ed è questo che conta, per tutti. E questo messaggio, i più piccoli sapranno coglierlo senza bisogno di spiegazioni.
Il bambino sullo scaffale, a cura di Annalisa Brunelli e Giovanna di Pasquale, HaccaParlante 1, marzo 2004, 82.

 


 
 
Un albo illustrato
caratterizzato dal morbido disegno in rilievo della sagoma del piccolo protagonista, l'orsetto polare di nome Nevoso, che il lettore potrà seguire nelle sue scoperte e nelle sue prime esperienze come provare a pescare, assaggiare un fiocco di neve, avventurarsi su un pezzo di ghiaccio lontano dalla mamma, trovare conforto nel suo tenero abbraccio. Le illustrazioni, gradevoli e lineari, ad ogni pagina invitano il bambino alla percezione tattile, e sono corredate di brillantini che evocano lo scintillio del paesaggio artico. Dai due anni d'età.
Elena Camplani, Leggiamo, Recensioni, dicembre 2004, in: www.filastrocche.it

 Anche qui prevalgono le figure,
curate dallo stesso autore dei testi. Non solo, qui si sceglie di stimolare anche il tatto del bambino, che nel leggere la storia dell’orsetto polare e della sua mamma coglie il tema dell’amore materno anche toccando la figura morbida, vellutata e bianca del protagonista. Il bimbo si immedesima subito in Orsetto e gode leggendo, pagina dopo pagina, gli episodi della sua giornata insieme alla mamma, che gli insegna a rapportarsi con la natura: i pesci, la neve, il cielo. Una storia di tenerezza, tutta volutamente in bianco e azzurro. Con qualche tocco di rosa, ad indicare l’affetto reciproco. Per la festa della mamma e per ogni giorno.
Laura Prinetti, Il Segnalibro 27-28, giugno 2005, 37.

 

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